RISPARMIO ENERGETICO / Caldaia a condensazione

LO SPECIALISTA DEL RISPARMIO ENERGETICO

Un impianto correttamente dimensionato tiene in considerazione le abitudini e le richieste del cliente ed i parametri dell'abitazione, per calcolare dispersioni e consumi energetici. Moderne ed ecologiche, le caldaie a condensazione hanno il miglior rendimento assoluto di combustione, fino al 91-93% rispetto al potere calorifico superiore (fino al 110% se riferito al potere calorifico inferiore), riducendo nel contempo le emissioni di Nox (gli ossidi di azoto e le loro miscele, responsabili delle piogge acide) e CO (ossido di carbonio). La caldaia a condensazione ha il miglior rendimento medio stagionale: quando lavora a potenza ridotta, ossia le condizioni più frequenti di funzionamento, il suo rendimento si attesta comunque su valori elevati. Il rendimento alla minima potenza è un parametro talmente importante che la direttiva europea 92/42/CEE classifica con 4 stelle (la migliore qualità) solo le caldaie a condensazione. Le caldaie a condensazione presentano una tecnologia avanzata, consentendo di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo; il risultato è un migliore sfruttamento del combustibile e il conseguimento di alti rendimenti.

Ma in che modo si verifica questo processo?

Nella caldaia a condensazione, i fumi prodotti nella combustione, prima di essere eliminati all'esterno, passano attraverso uno scambiatore che induce il vapore acqueo in essi contenuto a condensarsi e a recuperare parte del calore latente di condensazione che viene così utilizzato per preriscaldare l'acqua di ritorno dall'impianto. Questo consente ai gas di scarico di fuoriuscire ad una temperatura non superiore ai 40°C.

Un'ottimizzazione del rendimento medio stagionale delle caldaie a condensazione deriva dall'utilizzo di una sonda di temperatura esterna, che rilevando le condizioni meteorologiche esterne, diminuisce od aumenta la temperatura di mandata nell'impianto: es. se fuori è più caldo la temperatura di mandata verso i corpi scaldanti (pannelli radianti, termosifoni o ventilconvettori) sarà più bassa e viceversa. Questo comporta minori dispersioni e minori moti convettivi che trasportano molta aria calda verso il soffitto.Con la caldaia a condensazione, negli impianti tradizionali, che comprendono radiatori ad alta temperatura in ghisa ben dimensionati, si ottiene un recupero energetico vantaggioso.

Infatti la temperatura media di ritorno dell'acqua nell'arco della stagione di riscaldamento è di circa 40-60°, variabile in funzione della zona climatica: siamo quindi nell'ambito di quell'intervallo termico comprendente la "temperatura di rugiada" che consente alla caldaia di "andare in condensazione" quasi sempre.

Con gli impianti a bassa temperatura, come i pannelli radianti a pavimento, la caldaia a condensazione offre il massimo delle prestazioni e del risparmio energetico.
Grazie ai termoaccumulatori e all'impiego di scambiatori estesi, il calore latente di condensazione viene sfruttato anche durante la produzione di acqua calda sanitaria.

Le tecnologie nel dettaglio:

In questa sezione vi presentiamo le varie tecnologie e gli strumenti per il risparmio energetico.

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